SPC PRO
RIVELATORI SISMICI E DI URTI DUAL-TECH PER INTERNO
Di cosa si tratta
SPC PRO è una gamma di rivelatori antintrusione per interno stand-alone che impiega l’esclusiva tecnologia di rivelazione e analisi DEA Sensor Fusion (DSF) per proteggere tutti i potenziali accessi a un edificio, come porte e finestre, dai tentativi di effrazione.
Dove si impiega
A seconda del modello, i rivelatori SPC PRO si applicano a porte, finestre, lucernari, vetri, strutture blindate e svariati tipi di parete, inclusi quelli in muratura e cemento armato.
Come funziona
I rivelatori sismici e di urti SPC PRO percepiscono gli impatti e le vibrazioni generate dai tentativi di scassinare, sfondare o perforare la struttura protetta. Impiegano due diversi elementi sensibili: un trasduttore Piezoelettrico e un accelerometro MEMS. I segnali raccolti da entrambe le sorgenti sono integrati e analizzati mediante algoritmi di intelligenza adattiva: tali algoritmi esaltano i punti di forza di entrambe le tecnologie per ottenere la massima affidabilità in ogni contesto applicativo.
In cosa consiste
Il sistema si compone di cinque rivelatori: due per infissi (ciascuno dei quali disponibile nella versione con e senza contatto magnetico), due per pareti e uno per vetri. Essendo di tipo stand-alone, questi rivelatori non necessitano di alcuna scheda di analisi separata e si interfacciano direttamente a qualsiasi centrale di allarme.
Il massimo punto di forza
La tecnologia dual-tech DSF – disponibile nei sensori per infissi e muri – rappresenta senza dubbio l’innovazione più importante, quella che proietta SPC PRO tra le protezioni antintrusione di nuova generazione. Poter contare su due differenti sorgenti di segnale, e su algoritmi capaci di bilanciare in modo intelligente le due tecnologie di rilevazione, permette ai nuovi sensori di adattarsi facilmente a una grandissima varietà di contesti applicativi e di operare con un livello di efficienza che, attualmente, non trova eguali nel panorama dei rivelatori sismici per interno. Il tutto con pochissime o persino nessuna operazione di taratura.
La tecnologia DEA Sensor Fusion
DEA Sensor Fusion, abbreviata in DSF, è una tecnologia di analisi dei segnali che ha portato nel mondo dei rivelatori elettronici antintrusione il concetto di fusione dei dati, vale a dire la capacità di raccogliere e processare in modo integrato le informazioni provenienti da più sorgenti. Nel caso specifico le due sorgenti sono rappresentate da due differenti tipi di sensore: un trasduttore PIEZO e un accelerometro MEMS. I due flussi di segnali sono elaborati da sofisticati algoritmi di intelligenza adattiva: il loro compito è quello di integrare queste informazioni, interpretarle e prendere decisioni istantanee sulla base delle conoscenze programmate nel firmware e del contesto operativo.
L’aggettivo che meglio descrive la tecnologia DSF è “olistica”, vale a dire la somma funzionale dei suoi due trasduttori è superiore alla somma delle loro prestazioni prese singolarmente. Di conseguenza, DSF supera i limiti delle singole tecnologie e, mettendone insieme i punti di forza, raggiunge affidabilità e prestazioni senza pari.
Grazie a DSF, la nuova generazione di rivelatori DEA è in grado di adattarsi a una più ampia varietà di strutture, materiali e condizioni operative, fornendo sempre il massimo delle performance. E tutto ciò senza complesse e tediose operazioni di taratura: nella maggior parte dei casi sarà sufficiente, in fase di prima configurazione, selezionare il tipo di struttura da proteggere.
Caratteristiche chiave
Tecnologia DEA Sensor Fusion
La nuovissima tecnologia DSF sviluppata da DEA Security combina, in un singolo sensore sismico, tutti i vantaggi di un trasduttore PIEZO con quelli di un accelerometro MEMS. Il risultato è un rivelatore capace di fornire sempre il massimo delle prestazioni senza lunghe e tediose operazioni di taratura.
Analisi intelligente
La potente CPU che si trova a bordo dei rivelatori è in grado di eseguire sofisticati algoritmi di analisi per il riconoscimento delle differenti tecniche di attacco alla struttura protetta: scasso (urti deboli), rottura (urti forti), sfondamento (singoli urti molto forti) e vibrazioni continue (taglio o perforazione con utensili elettrici).
Filtri digitali ad alta efficienza
Tutti i modelli di rivelatore SPC PRO impiegano un microcontrollore con funzionalità di DSP (Digital Signal Processing) per l’elaborazione digitale dei segnali e l’applicazione di filtri ad alta efficienza.
Nessun vincolo di posizionamento
Tutti i rivelatori SPC PRO funzionano perfettamente con qualsiasi inclinazione e orientamento, fornendo pertanto la massima flessibilità di installazione.
Clicca qui per aprire la tabella di equivalenza tra rivelatori SERIE A03/SPC-SPR, recentemente usciti di produzione, e i nuovi rivelatori SERIE A03 PRO e SPC PRO.
I sensori
SN-SPCP-FDR1(M) per infissi
Il rivelatore di urti SN-SPCP-FDR1M protegge porte, finestre e altri tipi di infisso dalle azioni di scasso, sfondamento, perforazione e apertura. Impiega dispositivi antimanomissione per la segnalazione dei tentativi di rimozione, apertura e mascheramento magnetico del sensore. Esiste anche un modello privo di contatto magnetico con codice SN-SPCP-FDR1.
La taratura e la programmazione del rivelatore si effettuano comodamente da smartphone o tablet attraverso una moderna app per iOS e Android. Da qui è possibile selezionare tre tarature predefinite a norma EN 50131-2-8 (finestra, pannello in legno e pannello in calcestruzzo) oppure intervenire di fino sui parametri relativi alle singole modalità di attacco (scasso, sfondamento e taglio/perforazione) e al funzionamento del sensore.
- Taratura e configurazione via Wi-Fi da app mobile
- Contatto magnetico con tecnologia antimascheramento (versione FDR1M)
- Dispositivo antirimozione che rileva il distacco del sensore
- Dispositivo tamper che rileva l’apertura dell’involucro e le manomissioni magnetiche
- Taratura predefinita per tipo di struttura o taratura custom avanzata
- Funzione di autotest da app di service
- LED multicolore per segnalazione allarmi e attività di programmazione
SN-SPCP-FDR1 è certificato Grado di sicurezza 3 e Classe ambientale II della norma EN 50131-2-8.
SN-SPCP-FDR1M è certificato Grado di sicurezza 3 e Classe ambientale II delle norme EN 50131-2-8 e EN 50131-2-6.
Certificato IMQ-Sistemi di sicurezza
SN-SPCP-FDR2(M) per infissi
Il rivelatore di urti SN-SPCP-FDR2M protegge porte, finestre e altri tipi di infisso dalle azioni di scasso, sfondamento, perforazione e apertura. Impiega dispositivi antimanomissione per la segnalazione dei tentativi di rimozione e apertura del sensore. Esiste anche un modello privo di contatto magnetico con codice SN-SPCP-FDR2.
A differenza del modello FDR1, la taratura del rivelatore si effettua per mezzo di un classico DIP switch con il quale è possibile selezionare tre tarature predefinite a norma EN50131-2-8 (finestra, legno e cemento) oppure cinque differenti preset incrementali della sensibilità.
- Taratura e programmazione via DIP switch
- Contatto magnetico antiapertura (versione FDR2M)
- Dispositivo antirimozione che rileva il distacco del sensore
- Dispositivo tamper che rileva l’apertura dell’involucro
- Taratura predefinita per tipo di struttura o taratura custom
- LED multicolore per segnalazione allarmi e attività di programmazione
SN-SPCP-FDR2 è certificato Grado di sicurezza 3 e Classe ambientale II della norma EN 50131-2-8.
SN-SPCP-FDR2M è certificato Grado di sicurezza 3 e Classe ambientale II della norma EN 50131-2-8 e Grado di sicurezza 2 e Classe ambientale II della norma EN 50131-2-6.
SN-SPCP-FWL1 per muri e strutture blindate
Il rivelatore sismico e di urti SN-SPCP-FWL1 protegge i muri e le strutture blindate da azioni di rottura, sfondamento e perforazione. Si può applicare a svariati tipi di parete, incluse quelle in mattoni, tufo, cemento armato e metallo (ad es. casseforti e armadi blindati). Impiega dispositivi antimanomissione per la segnalazione dei tentativi di rimozione, apertura e sabotaggio termico del sensore.
La taratura e la programmazione del rivelatore si effettuano comodamente da smartphone o tablet attraverso una moderna app per iOS e Android. Da qui è possibile selezionare tre tarature predefinite a norma EN50131-2-8 (finestra, pannello in legno e pannello in calcestruzzo) oppure cinque preset custom, ciascuno dei quali ottimizzato per un differente tipo di struttura: muro con mattoni forati, muro in cemento armato, muro in tufo, casseforti e armadi blindati. Per ciascun preset è inoltre possibile intervenire di fino sui parametri legati alle singole modalità di attacco (rottura, sfondamento e perforazione).
- Taratura e programmazione via Wi-Fi da app mobile
- Protezione di svariati tipi di muro e strutture blindate
- Dispositivo per la rilevazione delle manomissioni termiche
- Tamper antirimozione e antiapertura del sensore
- Tarature predefinite a norma EN50131-2-8 e tarature personalizzabili
- Funzione interna di autotest periodico
- Test operativo su comando esterno da centrale di allarme
- Ingresso cavi da ogni lato e spazio interno per i cablaggi
- LED multicolore per segnalazione allarmi e attività di programmazione
SN-SPCP-FWL1 è certificato Grado di sicurezza 3 e Classe ambientale II della norma EN 50131-2-8.
SN-SPCP-FWL2 per muri e strutture blindate
Il rivelatore sismico e di urti SN-SPCP-FWL2 protegge i muri e le strutture blindate da azioni di rottura, sfondamento e perforazione. Si può applicare a svariati tipi di parete, incluse quelle in mattoni, tufo, cemento armato e metallo (ad es. casseforti e armadi blindati). Impiega dispositivi antimanomissione per la segnalazione dei tentativi di rimozione, apertura e sabotaggio termico del sensore.
A differenza del modello FWL1, la taratura e la programmazione del rivelatore si effettuano per mezzo di un classico DIP switch con il quale è possibile selezionare tre tarature predefinite a norma EN50131-2-8 (finestra, legno, cemento) oppure cinque preset aggiuntivi, ciascuno dei quali ottimizzato per un differente tipo di struttura: mattoni forati, cemento armato, tufo, casseforti e armadi blindati.
- Taratura e programmazione via DIP switch
- Protezione di svariati tipi di muro e struttura blindata
- Dispositivo per la rilevazione delle manomissioni termiche
- Tamper antirimozione e antiapertura del sensore
- Tarature predefinite per tipo di struttura
- Funzione interna di autotest periodico
- Test operativo su comando esterno da centrale di allarme
- Ingresso cavi da ogni lato e spazio interno per i cablaggi
- LED multicolore per segnalazione allarmi e attività di programmazione
SN-SPCP-FWL2 è certificato Grado di sicurezza 3 e Classe ambientale II della norma EN 50131-2-8.
SN-SPC-GL per vetri
Dotato di tamper antirimozione e bilanciamento resistivo delle linee in uscita, SN-SPC-GL è il più completo e affidabile sensore di urti per la rilevazione della rottura vetri su porte, finestre, vetrine e vetrate.
Grazie alla regolazione digitale della sensibilità su quattro livelli, questo rivelatore funziona al meglio su svariati tipi di vetro, inclusi quelli multistrato e antisfondamento. Si può applicare direttamente al vetro, con qualsiasi inclinazione e orientamento, tramite l’apposito biadesivo fornito in dotazione. Il distacco doloso o accidentale del sensore è prontamente segnalato come allarme manomissione.
- Taratura via DIP switch
- Compatibile con qualsiasi tipo di vetro
- Dispositivo antirimozione che rileva il distacco del sensore
- Immune alle manomissioni magnetiche
- Ripristino automatico dopo allarme
- Taratura predefinita con sensibilità su 4 livelli
- LED multicolore per segnalazione allarmi e attività di programmazione
- Bassissimo consumo energetico
L’app di service
I rivelatori SN-SPCP-FDR1, SN-SPCP-FDR1M e SN-SPCP-FWL1 sono corredati da una app di service, scaricabile gratuitamente per dispositivi mobili iOS e Android, che consente di configurare e tarare i rivelatori in modo centralizzato tramite il dongle Wi-Fi DG-DEA-WF2. Una volta collegata, l’app riconosce automaticamente il modello di sensore e mostra i relativi strumenti di configurazione.
Più nel dettaglio, prendendo a riferimento il sensore FDR1(M), l’app permette di tarare il sensore selezionando una delle tre configurazioni predefinite (finestra, pannello in legno e pannello in calcestruzzo, come da normativa EN 50131-2-8) oppure eseguendo una taratura custom. In quest’ultimo caso è possibile creare una configurazione personalizzata e regolare, per ciascun tipo di attacco (urti deboli, urti forti e vibrazioni continue) i seguenti parametri:
- la sensibilità di rivelazione (regolabile anche per lo sfondamento);
- il conteggio del numero eventi che innescano l’allarme;
- il tempo di attesa tra un conteggio e l’altro;
- l’adattabilità, ossia il coefficiente di bilanciamento PIEZO/MEMS.
Dall’app è inoltre possibile:
- calibrare il sensore magnetico (solo sensore SN-XS-FDRM);
- visualizzare in real-time l’intensità del segnale e il conteggio eventi;
- attivare/disattivare il LED di stato e configurarne il comportamento;
- conoscere l’evento di allarme specifico grazie all’uso di icone grafiche esplicative.
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