FUSION P2P
SISTEMA ANTINTRUSIONE DUAL-TECH PER RECINZIONI
Controller Lite
Ideale per i perimetri meno estesi
Cavo Armato
Protetto da treccia metallica
DI COSA SI TRATTA
FUSION P2P rappresenta la nuova generazione di sistemi di rivelazione antintrusione DEA dedicati alla protezione delle recinzioni. È il primo perimetrale esterno ad impiegare la tecnologia di rivelazione dual-tech DEA Sensor Fusion (DSF), grazie alla quale ridefinisce gli attuali standard del settore in quanto a prestazioni e versatilità.
DOVE SI IMPIEGA
Il sistema si applica sia alle recinzioni metalliche flessibili (con rete a rotoli o pannelli elettrosaldati leggeri) sia alle recinzioni con pannelli rigidi (grigliati e affini). Si può inoltre impiegare sui più comuni tipi di muro.
COME FUNZIONA
FUSION P2P capta e analizza le vibrazioni e le oscillazioni della recinzione in conseguenza di un tentativo di intrusione per taglio (anche attuato per mezzo di seghetti o smerigliatrici), sfondamento o arrampicamento, discriminando tutti quei disturbi che potrebbero originare degli allarmi impropri.
I rivelatori impiegano due diversi elementi sensibili: un collaudatissimo trasduttore PIEZO e un accelerometro MEMS. I dati raccolti dalle due sorgenti di segnale sono analizzati in modo integrato per mezzo di algoritmi di intelligenza adattiva che elevano l’intelligenza del sistema migliorandone capacità di rivelazione, adattabilità e affidabilità.
Il sistema FUSION P2P è compatibile con il Grado di Sicurezza 4 (rischio alto) in accordo con la norma EN 50131-1.
IN COSA CONSISTE
Il sistema è costituito da linee-sensori precablate, unità elettroniche di controllo preassemblate, giunzioni e terminazioni. Le linee-sensori sono disponibili con due differenti passi, ossia con due diverse distanze tra un sensore e l’altro: 5 metri (con versioni da 5 o 15 sensori) e 3 metri (con versioni da 5, 15 o 25 sensori).
L’unità di controllo gestisce fino a 300 rivelatori su 2 bus di comunicazione per una copertura massima di 1.500 metri di perimetro in caso di linee passo 5 metri e 900 metri di perimetro in caso di linee passo 3 metri. Oltre a permettere la configurazione dei rivelatori per mezzo del relativo software di service, l’unità di controllo ha il compito di riconoscere e ordinare automaticamente i rivelatori in campo e di raccogliere le segnalazioni di allarme.
Per i perimetri meno estesi è disponibile la scheda di controllo Lite (BR-FSP2PLT-CTRL), la quale gestisce fino a 100 sensori su un singolo bus di comunicazione. Questa scheda condivide con il controller standard (quello incluso nell’unità di controllo) tutte le principali caratteristiche e funzionalità.
Da rimarcare come le giunzioni (di inizio linea e intermedie) e le terminazioni siano connettorizzate, e non richiedano dunque alcuna saldatura o sigillatura in campo. Il cavo di comunicazione è inoltre disponibile anche in versione “armata”, ossia protetto da una robusta armatura antiroditore in treccia di acciaio zincato.
IL MASSIMO PUNTO DI FORZA
FUSION P2P eccelle in molte cose, prima fra tutte l’affidabilità di rivelazione, ma c’è un aspetto che lo contraddistingue in modo particolare: la grande versatilità. Protegge infatti quasi tutti i tipi di recinzione metallica, dalle più leggere e flessibili alle più rigide, e grazie alla possibilità di tarare i rivelatori individualmente, la stessa linea-sensori si può applicare a strutture eterogenee senza la necessità di suddividerla in più tratte.
La tecnologia DEA Sensor Fusion
DEA Sensor Fusion, abbreviata in DSF, è una tecnologia di analisi dei segnali che ha portato nel mondo dei rivelatori elettronici antintrusione il concetto di fusione dei dati, vale a dire la capacità di raccogliere e processare in modo integrato le informazioni provenienti da più sorgenti. Nel caso specifico le due sorgenti sono rappresentate da due differenti tipi di sensore: un trasduttore PIEZO e un accelerometro MEMS. I due flussi di segnali sono elaborati da sofisticati algoritmi di intelligenza adattiva: il loro compito è quello di integrare queste informazioni, interpretarle e prendere decisioni istantanee sulla base delle conoscenze programmate nel firmware e del contesto operativo.
L’aggettivo che meglio descrive la tecnologia DSF è “olistica”, vale a dire la somma funzionale dei suoi due trasduttori è superiore alla somma delle loro prestazioni prese singolarmente. Di conseguenza, DSF supera i limiti delle singole tecnologie e, mettendone insieme i punti di forza, raggiunge affidabilità e prestazioni senza pari.
Grazie a DSF, la nuova generazione di rivelatori DEA è in grado di adattarsi a una più ampia varietà di strutture, materiali e condizioni operative, fornendo sempre il massimo delle performance. E tutto ciò senza complesse e tediose operazioni di taratura: nella maggior parte dei casi sarà sufficiente, in fase di prima configurazione, selezionare il tipo di struttura da proteggere.
Caratteristiche chiave
Tecnologia DEA Sensor Fusion
La nuovissima tecnologia DSF sviluppata da DEA Security combina, in un singolo sensore sismico, tutti i vantaggi di un trasduttore Piezo con quelli di un accelerometro MEMS. Il risultato è un rivelatore capace di fornire sempre il massimo delle prestazioni senza compromessi.
Intelligenza adattiva
Grazie a sofisticati algoritmi di intelligenza adattiva, il sistema può funzionare al meglio sulla quasi totalità delle recinzioni metalliche e dei muri e in contesti ambientali che metterebbero a dura prova qualsiasi altro sistema di rivelazione tradizionale.
Massima immunità climatica
La già elevatissima immunità ai disturbi ambientali e climatici del sistema SERIR 50 è qui pressoché totale. FUSION P2P è infatti in grado, grazie alla funzione noise limiter, di riconoscere e filtrare digitalmente i disturbi generati dalle condizioni climatiche particolarmente avverse.
Supporto alla ridondanza
FUSION P2P può essere installato in configurazione ad anello chiuso (loop), che consente al sistema di continuare a funzionare regolarmente e nella sua integrità anche a fronte di un taglio del cavo del bus effettuato in un qualunque punto della linea-sensori.
Tarature zero configuration
Nella maggioranza dei casi per tarare il sistema è sufficiente un solo clic del mouse. Il sistema mette infatti a disposizione ben sette diverse configurazioni standard che contemplano svariati tipi di struttura.
Autodiagnosi su ciascun sensore
I rivelatori includono una funzione di auto-test che verifica in modo autonomo la perfetta operatività del dispositivo. Ciò rende superflue le verifiche periodiche sul campo e più tempestivi gli eventuali interventi di ripristino.
Supporto nativo alle reti IP
La scheda elettronica di controllo possiede un’interfaccia Ethernet che le permette di collegarsi direttamente a una qualsiasi rete TCP/IP e scambiare dati con altri sistemi e apparati. Grazie inoltre a specifici plug-in software, il sistema si integra con i principali software PSIM e VMS.
Connettori easy-plug professionali
Antimanomissione e antirimozione
I sensori sono dotati di dispositivi che ne segnalano la rimozione e i tentativi di manomissione termica.
Ordinamento intelligente
In fase di prima attivazione, il controller esegue automaticamente il riconoscimento e l’ordinamento dei sensori.
Tarature individuali e generali
Ogni sensore si può tarare e configurare in comune con gli altri della stessa linea logica oppure in modo individuale.
Sensori cablati in fabbrica
Tutti i rivelatori sono cablati, sigillati e collaudati in fabbrica così da ridurre a zero eventuali errori di cablaggio in campo.
Controller Lite
La nuova scheda di controllo Lite rende FUSION P2P ancor più adatto per l’impiego nei perimetri meno estesi, come quelli residenziali. A differenza del controller standard, che gestisce fino a 300 sensori su due bus di comunicazione, il Lite supporta un massimo di 100 sensori su un singolo bus. Rimangono invariate le altre caratteristiche chiave, quali le sofisticate capacità di analisi dei segnali e il supporto nativo alle reti IP.
Cavo armato
FUSION P2P è ora disponibile anche con cavo armato, protetto da una robusta armatura antiroditore in treccia di acciaio zincato. Questa caratteristica, di cui possono beneficiare sia le linee-sensori sia il cavo di collegamento collocato nelle canalizzazioni interrate o a vista, aggiunge una protezione efficace nei confronti degli animali roditori e contribuisce a massimizzare la durabilità del cavo.
Il software di service
FUSION P2P è corredato da un software di service moderno e intuitivo che permette di avere sott’occhio tutti i parametri operativi del sistema e lo stato di ingressi e uscite. Il software fornisce inoltre tutti gli strumenti di configurazione e taratura di linee e sensori, facilmente accessibili da un’unica schermata. Da qui è possibile:
- selezionare il tipo di struttura da proteggere;
- impostare il livello di sicurezza;
- regolare il livello di sensibilità;
- configurare la rivelazione dei tagli sporadici;
- calibrare il posizionamento spaziale del sensore;
- configurare la funzione di autotest;
- salvare o caricare un file di configurazione;
- scaricare, visualizzare, cancellare o inviare via email lo storico eventi.
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